Ad un anno di distanza dalla finale vincente contro gli Issimo, L’Osteria Del Masnù fa il bis, centrando la seconda vittoria consecutiva, terza in quattro anni, e confermando il pronostico della vigilia che li vedeva come squadra favorita.
La serata di sabato 18 maggio si apre alle 20.30 con la finale per assegnare il terzo posto tra gli Amigos Latino e gli Issimo, sconfitti nelle semifinali: i sudamericani si presentano in formazione largamente rimaneggiata e con non troppa voglia, mentre gli Issimo, neppure loro al completo, per la verità, fanno subito capire che alla partita sono interessati tanto da andare in vantaggio dopo una manciata di secondi con Francesco Marroni, senza far mai toccare palla agli avversari. Pochi minuti e il gemello Davide Marroni infila il 2-0. Gli Amigos sembrano troppo nervosi e disuniti e solo la determinazione di Alexis Roca sembra tenerli a galla: sono due trovate del talentuoso centrocampista ecuadoregno a servire altrettanti palloni d’oro per Carlos Ponce, che non sbaglia e riporta lo score in parità, prima che i più concreti bianchi di Mister Sangalli si portino sul 5-2 con Francesco Marroni e una doppietta di Matteo Rota Sperti.
Con il considerevole vantaggio acquisito, gli Issimo gestiscono l’incontro con un tranquillo possesso palla e con conclusioni dalla distanza: per rivedere i gol ci vuole un’azione solitaria di Davide Marroni, prima che Mauro Innocenti metta dentro il 7-2. Un guizzo d’orgoglio degli Amigos Latino porta al 7-3 con un rigore perfettamente trasformato da Mario Ortega, ma un infortunio a Carlos Ponce lascia i suoi con un uomo in meno e gli Issimo, pur senza spingere troppo infilano altre due reti chiudendo i conti su un più che eloquente 9-3 che regala ai bianchi il terzo gradino del podio e relega gli Amigos Latino al quarto posto in classifica generale.
La sfida più attesa della serata e dell’intero torneo, però, va in scena alle 21.30 e vede sfidarsi per il titolo i campioni in carica e favoritissimi L’Osteria Del Masnù e gli outsider Vitoscinniti, un po’ a sorpresa giunti a questo appuntamento dopo un girone iniziale soffertissimo, ma con una sicurezza cresciuta con il passare delle partite. La sfida, giocata tra due squadre che si conoscono e si rispettano, risulta poco spettacolare ma l’importanza della posta in palio mette molta tensione negli uomini in campo: l’inizio è per i Vitoscinniti che tentano di approfittare dell’assenza del portiere avversario, sostituito, comunque degnamente, da Gabriele Crotti. In effetti i bianco-rosa si portano in vantaggio con una rete di Antonio “Toto” Seminati che finalizza una punizione di Sergio Natali. I Vitoscinniti potrebbero segnare ancora un paio di gol, ma la troppa precipitazione gioca brutti scherzi e L’Osteria Del Masnù, più abituata ai grandi palcoscenici, si riorganizza e con i suoi talentuosi interpreti mette alle corde gli avversari, più volte salvati dalla parate di Sebastiano Beretta, fino ad operare il sorpasso, con una saetta di Nicola Verzeni dal limite in azione personale e con una punizione di rara potenza e precisione del superbomber Davide “Cobra” Moranelli.
Il primo tempo dei Vitoscinniti risulta troppo timido per impensierire ulteriormente i rossi di Mister Bertuletti, ma nella ripresa i bianco-rosa spingono sull’acceleratore, alzando il baricentro e pressando alto sui portatori di palla, ma le chiusure di un immenso Simone Locatelli con l’aiuto e l’umiltà dei compagni, tiene in vantaggio i suoi e su palla persa in attacco da Roberto Gamba, il contropiede rapido di Dario Allevi, smarca Stefano Bettinelli che infila a porta sguarnita il 3-1 che mette in ginocchio Sergio Natali e compagni.
La reazione del bianco-rosa è poco precisa ma volenterosa e forse arriva troppo tardi, fatto sta che le occasioni fallite sono numerose: L’Osteria Del Masnù, pur senza rendersi più pericoloso, porta al termine la partita su un 3-1 importantissimo che lo proietta nella storia di quelle poche squadre che hanno saputo confermarsi al torneo di Bonate.
La vittoria de L’Osteria Del Masnù è sicuramente meritata, per come la squadra si è comportata nel torneo e per come ha meritato di vincere la finale, mantenendo i nervi saldi e controllando con sicurezza e autorità la partita: onore ai vincitori, dal bomber Davide Moranelli capocannoniere del torneo con 26 reti, a un Nicola Verzeni ancora strepitoso nelle partite decisive, dal capitano Gabriele Crotti in campo anche con il naso rotto, al roccioso Simone Locatelli, dal guizzante Stefano Bettinelli al rapido Dario Allevi, passando per il portierone Gianluca Scarso, il tecnico Mark Capitanio, e il mastino Alberto Medici, sotto la sapiente guida di mister Oscar Bertuletti.
Si conclude il torneo con le premiazioni e i ringraziamenti a tutte le squadre che hanno animato e reso belle e intense le serate d’estate, anche quelle dei tornei di pallavolo e di calcio femminile.
Si sono anche assegnati i premi individuali: quello al miglior portiere è stato assegnato al numero 1 dei Vitoscinniti Sebastiano Beretta che ha così stabilito un record particolare: unico portiere nella storia del torneo a vincere il premio personale per due anni consecutivi e con due squadre diverse, vincendo una bagarre agguerrita soprattutto con Gianluca Scarso, ma vanno fatti i complimenti anche ad altri ottimi portieri che hanno dovuto lasciare anzitempo la competizione, soprattutto Luigi Panzeri della Tecnolab Service e Vittorio Cattaneo dell’Edilcrotti.
La sfida per il miglior giocatore, invece, ha visto primeggiare il talento degli Issimo Francesco Marroni, trascinatore dei suoi e giocatore che ha saputo mostrare una eccezionale continuità ad alto livello per tutto il torneo; ci piace ricordare, però, anche altri giocatori che si sono distinti e hanno reso più bello il torneo con la loro classe: il solito Nicola Verzeni, best player uscente, Sergio Natali dei Vitoscinniti e Diego Peña degli Amigos Latino.
Si chiude un torneo giocato ad alto livello, spesso con partite intense e combattute, a volte con comportamenti sopra le righe ma molto più spesso, specie nelle partite decisive, con molto fair play: ne sono la prova le 4 gare decisive che hanno visto grande correttezza e rispetto in campo.
Nel ringraziare tutti quelli che hanno contributo a fare grande questo torneo vogliamo lasciarci con, incise nella mente, le immagini della finale dopo il triplice fischio: le due squadre che si abbracciano e si complimentano con gli avversari, vinti e vincitori in una bellissima manifestazione di quel rispetto e di quella serenità che in campo trasformano una partita di calcio in una occasione di incontro e di amicizia.
Con l’augurio di vedere ancora queste scene sui nostri campi di calcio l’organizzazione augura a tutti buone vacanze.
La serata di sabato 18 maggio si apre alle 20.30 con la finale per assegnare il terzo posto tra gli Amigos Latino e gli Issimo, sconfitti nelle semifinali: i sudamericani si presentano in formazione largamente rimaneggiata e con non troppa voglia, mentre gli Issimo, neppure loro al completo, per la verità, fanno subito capire che alla partita sono interessati tanto da andare in vantaggio dopo una manciata di secondi con Francesco Marroni, senza far mai toccare palla agli avversari. Pochi minuti e il gemello Davide Marroni infila il 2-0. Gli Amigos sembrano troppo nervosi e disuniti e solo la determinazione di Alexis Roca sembra tenerli a galla: sono due trovate del talentuoso centrocampista ecuadoregno a servire altrettanti palloni d’oro per Carlos Ponce, che non sbaglia e riporta lo score in parità, prima che i più concreti bianchi di Mister Sangalli si portino sul 5-2 con Francesco Marroni e una doppietta di Matteo Rota Sperti.
Con il considerevole vantaggio acquisito, gli Issimo gestiscono l’incontro con un tranquillo possesso palla e con conclusioni dalla distanza: per rivedere i gol ci vuole un’azione solitaria di Davide Marroni, prima che Mauro Innocenti metta dentro il 7-2. Un guizzo d’orgoglio degli Amigos Latino porta al 7-3 con un rigore perfettamente trasformato da Mario Ortega, ma un infortunio a Carlos Ponce lascia i suoi con un uomo in meno e gli Issimo, pur senza spingere troppo infilano altre due reti chiudendo i conti su un più che eloquente 9-3 che regala ai bianchi il terzo gradino del podio e relega gli Amigos Latino al quarto posto in classifica generale.
La sfida più attesa della serata e dell’intero torneo, però, va in scena alle 21.30 e vede sfidarsi per il titolo i campioni in carica e favoritissimi L’Osteria Del Masnù e gli outsider Vitoscinniti, un po’ a sorpresa giunti a questo appuntamento dopo un girone iniziale soffertissimo, ma con una sicurezza cresciuta con il passare delle partite. La sfida, giocata tra due squadre che si conoscono e si rispettano, risulta poco spettacolare ma l’importanza della posta in palio mette molta tensione negli uomini in campo: l’inizio è per i Vitoscinniti che tentano di approfittare dell’assenza del portiere avversario, sostituito, comunque degnamente, da Gabriele Crotti. In effetti i bianco-rosa si portano in vantaggio con una rete di Antonio “Toto” Seminati che finalizza una punizione di Sergio Natali. I Vitoscinniti potrebbero segnare ancora un paio di gol, ma la troppa precipitazione gioca brutti scherzi e L’Osteria Del Masnù, più abituata ai grandi palcoscenici, si riorganizza e con i suoi talentuosi interpreti mette alle corde gli avversari, più volte salvati dalla parate di Sebastiano Beretta, fino ad operare il sorpasso, con una saetta di Nicola Verzeni dal limite in azione personale e con una punizione di rara potenza e precisione del superbomber Davide “Cobra” Moranelli.
Il primo tempo dei Vitoscinniti risulta troppo timido per impensierire ulteriormente i rossi di Mister Bertuletti, ma nella ripresa i bianco-rosa spingono sull’acceleratore, alzando il baricentro e pressando alto sui portatori di palla, ma le chiusure di un immenso Simone Locatelli con l’aiuto e l’umiltà dei compagni, tiene in vantaggio i suoi e su palla persa in attacco da Roberto Gamba, il contropiede rapido di Dario Allevi, smarca Stefano Bettinelli che infila a porta sguarnita il 3-1 che mette in ginocchio Sergio Natali e compagni.
La reazione del bianco-rosa è poco precisa ma volenterosa e forse arriva troppo tardi, fatto sta che le occasioni fallite sono numerose: L’Osteria Del Masnù, pur senza rendersi più pericoloso, porta al termine la partita su un 3-1 importantissimo che lo proietta nella storia di quelle poche squadre che hanno saputo confermarsi al torneo di Bonate.
La vittoria de L’Osteria Del Masnù è sicuramente meritata, per come la squadra si è comportata nel torneo e per come ha meritato di vincere la finale, mantenendo i nervi saldi e controllando con sicurezza e autorità la partita: onore ai vincitori, dal bomber Davide Moranelli capocannoniere del torneo con 26 reti, a un Nicola Verzeni ancora strepitoso nelle partite decisive, dal capitano Gabriele Crotti in campo anche con il naso rotto, al roccioso Simone Locatelli, dal guizzante Stefano Bettinelli al rapido Dario Allevi, passando per il portierone Gianluca Scarso, il tecnico Mark Capitanio, e il mastino Alberto Medici, sotto la sapiente guida di mister Oscar Bertuletti.
Si conclude il torneo con le premiazioni e i ringraziamenti a tutte le squadre che hanno animato e reso belle e intense le serate d’estate, anche quelle dei tornei di pallavolo e di calcio femminile.
Si sono anche assegnati i premi individuali: quello al miglior portiere è stato assegnato al numero 1 dei Vitoscinniti Sebastiano Beretta che ha così stabilito un record particolare: unico portiere nella storia del torneo a vincere il premio personale per due anni consecutivi e con due squadre diverse, vincendo una bagarre agguerrita soprattutto con Gianluca Scarso, ma vanno fatti i complimenti anche ad altri ottimi portieri che hanno dovuto lasciare anzitempo la competizione, soprattutto Luigi Panzeri della Tecnolab Service e Vittorio Cattaneo dell’Edilcrotti.
La sfida per il miglior giocatore, invece, ha visto primeggiare il talento degli Issimo Francesco Marroni, trascinatore dei suoi e giocatore che ha saputo mostrare una eccezionale continuità ad alto livello per tutto il torneo; ci piace ricordare, però, anche altri giocatori che si sono distinti e hanno reso più bello il torneo con la loro classe: il solito Nicola Verzeni, best player uscente, Sergio Natali dei Vitoscinniti e Diego Peña degli Amigos Latino.
Si chiude un torneo giocato ad alto livello, spesso con partite intense e combattute, a volte con comportamenti sopra le righe ma molto più spesso, specie nelle partite decisive, con molto fair play: ne sono la prova le 4 gare decisive che hanno visto grande correttezza e rispetto in campo.
Nel ringraziare tutti quelli che hanno contributo a fare grande questo torneo vogliamo lasciarci con, incise nella mente, le immagini della finale dopo il triplice fischio: le due squadre che si abbracciano e si complimentano con gli avversari, vinti e vincitori in una bellissima manifestazione di quel rispetto e di quella serenità che in campo trasformano una partita di calcio in una occasione di incontro e di amicizia.
Con l’augurio di vedere ancora queste scene sui nostri campi di calcio l’organizzazione augura a tutti buone vacanze.